mercoledì 3 agosto 2016

Ozono - terapia per i problemi dentali




Eccomi di nuovo, per scrivere di una terapia che è utile non solo in Odontoiatria, ma in Medicina Generale: l'Ossigeno-Ozono Terapia.

L'Ozono è una componente dell'atmosfera, che normalmente viene prodotto da una corrente elettrica molto forte (tipo un fulmine) che attiva l'ossigeno che è composto da 2 molecole (O2) aggiungendone un'altra e quindi facendolo diventare a 3 molecole (in formula: O3). Quel caratteristico odore che sentiamo dopo un temporale con molti fulmini è dato dall'ozono. Dove l'ozono viene a contatto, quella zona praticamente diviene sterile dal punto di vista dei microrganismi. Questo meccanismo fu osservato già alla fine dell'800 e agli inizi del '900 un genio del nostro tempo, Tesla, mise a punto una semplice macchina capace di generare ozono. Questo composto fatto da tre molecole di ossigeno è stato usato durante la Prima Guerra Mondiale per curare le ferite dei soldati i quali potevano contare sulla decontaminazione delle stesse e quindi sperare in una guarigione dove altrimenti sarebbero andati incontro a morte certa per suppurazione o setticemia.


L'arrivo degli antibiotici e di altri farmaci (sulfamidici e antinfiammatori non steroidei, quali l'aspirina) hanno nel breve tempo soppiantato una terapia semplice ed efficace per l'entusiasmo nelle suddette scoperte.


L'ozono terapia attuale (come nel 1914 e seguenti) ha una caratteristica che la rende unica: non ha nè controindicazioni nè effetti collaterali! Oggi sta tornando in auge per la lungimiranza di medici che nel campo ortopedico ne hanno scoperto ed usato le proprietà nel far letteralmente riassorbire le ernie del disco. E così molti ortopedici, fisiatri e neurologi la usano per queste patologie che fanno evitare molti interventi chirurgici, non sempre scevri da pericoli.


In seguito sono stati osservati effetti terapeutici a livello dell'intero organismo e così si è cominciato a pensare di somministrare l'ozono per via sistemica: o attraverso l'assorbimento intestinale o attraverso l'ozonizzazione del sangue. Gli effetti in medicina generale sono ancora in fase di osservazione anche per la messa a punto di un protocollo che ottimizzi il dosaggio della molecola, ma sono tali e tanti che è difficile elencarli tutti, per cui li raggrupperò in campi di applicazione: in chirurgia per la riparazione delle ferite, anche quelle di origine metabolica come nel diabete; in oculistica; in dermatologia e medicina estetica; in ortopedia; in neurologia e neurochirurgia; in immunologia; ... ma se continuassi dovrei elencare tutte le specialità mediche!!


Io sono dentista e ne parlerò, quindi, dal punto di vista odontoiatrico. L'O3 è una molecola capace di stimolare una "risposta ossidativa controllata" (produce, cioè, i cosiddetti Radicali Liberi) la quale a sua volta, stimola le difese antiossidanti naturali del nostro organismo affinché ci difendano da quello stress ossidativo che abbiamo creato artificialmente. Ciò significa che le nostre difese corporee saranno generalizzate e quindi andranno ad effettuare il loro lavoro nelle zone e negli organi che ne avranno bisogno. E' questo lo scopo dell'uso dell'ozono per via sistemica: o per insufflazione rettale o per via endovenosa. Nel primo caso si immette ozono nell'intestino che verrà assorbito e poi distribuito a tutto il corpo; nel secondo caso si immette ozono direttamente nella circolazione sanguigna che quindi sarà rapidamente portato in tutto il corpo. In odontoiatria questa sistematica non è necessaria (anche se spesso utile) per cui verrà immesso ozono nelle aree interessate da patologie quali tasche parodontali (che sono quelle che si formano o per accumulo di tartaro o per distruzione ossea da bruxismo) e nelle parodontiti, ma anche dopo le estrazioni dentarie, nelle cure canalari direttamente dentro al dente per distruggere tutti i batteri, nelle ulcere delle mucose come herpes o afte o altre patologie (spesso anche di origine sistemica), nelle patologie dell'Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM) che spesso sono proprio causa di schiacciamenti vertebrali e comparsa di cervacalgie fino alle ernie del disco conclamate (in quest'ultimo caso l'ozono serve anche per fare una diagnosi differenziale tra patologie della colonna connesse all'ATM e quelle che con l'ATM non hanno nulla a che fare). Per non parlare poi dell'uso specifico nelle necrosi ossee causate da alcuni farmaci che si usano contro l'osteoporosi, i bifosfonati,  che però hanno così tanti effetti collaterali che io mi stupisco di quanto ancora siano così diffusamente usati (le necrosi ossee vengono da interventi dentali su pazienti che prendono questi farmaci e che non lo dicono - soprattutto perchè i loro medici curanti non avvertono i loro assistiti dei pericoli anche della semplice detartrasi se si prendono i bifosfonati!). Ma gli usi dell'ozono sono molteplici e quindi credo che debba essere una terapia utilizzabile da tutti, con dei costi notevolmente inferiori (non solo economici, ma anche di efficacia per la mancanza di effetti collaterali che invece TUTTI i farmaci hanno) rispetto a qualsiasi altra terapia e che, usato con altre terapie ne amplificano l'efficienza.


L'ozono distrugge batteri, virus, funghi, parassiti... fare un ciclo di ozono-terapia significa proteggerci da tante patologie ed inoltre favorisce il benessere generale riattivando il corretto metabolismo. Stimola la rigenerazione cellulare e quindi anche dell'osso attorno ad impianti che si sono infettati, per esempio. Si usa anche per desensibilizzare i denti quando compaiono i fastidi dati dal freddo dell'aria o dell'acqua per la perdita dello smalto vicino alla gengiva.


Perché allora tanti medici non la conoscono affatto? La risposta è semplice ed è molto simile a quella del perché la dentosofia sia ancora così poco praticata dai dentisti di tutto il mondo. Per cui non la scrivo così che ognuno possa ricavarla dal proprio ragionamento.